Astrogamma - LRNZ
Insetti giganti che attaccano Roma anziché Tokyo!
La prima cosa che salta all'occhio prendendo in mano il volume è la copertina con immagine tridimensionale, che gli addetti ai lavori chiamano copertina lenticolare in 5 frame. In ogni caso una figata. Ci risiamo, dopo Golem (QUI la recensione) un altro volume dove LRNZ e la Bao Publishing mostrano tutti i muscoli e lo stile possibile nel confezionare graphic novel, il che non può che farmi piacere.
Insetti giganti invadono le città, ma giganti davvero, blatte grandi come elefanti, scarabei simil-godzilla, e ovviamente fanno strage di umani. In questo bel casino si muovono tre ragazzi: Uria, il bullo motociclista, Bea, la bella del bullo, e Davide, l'amico/fratello minore, degli altri due. Sarà Davide a ricevere straordinari poteri che lo faranno affrontare gli spietati mostri.
Astrogamma è l'ennesima sintesi di un artista e delle sue passioni, punto di forza a mio avviso, sempre che sia punto di partenza e non di arrivo. Da buon appassionato di anime/manga e retrogaming Lorenzo Ceccotti non ci fa mancare niente: ci sono i bulli motociclisti alla Akira di Otomo, i mostri giganti figli di Ultraman e Megaloman (per i nostalgici) o dei Power Rangers (per i più giovani) combattuti a suon di calci e pugni dall'eroe divenuto anch'esso gigante come tradizione vuole; c'è persino il sonic boom di Guile di Street Fighter lanciato pari pari dall'eroe della storia verso lo scarafaggio gigante.
Che dire? Spettacolo puro! ©LRNZ & Bao Publishing |
Astrogamma è azione e frenesia, i dialoghi ridotti spesso all'osso (ai quali ha collaborato Alessandro Caroni) aggiungono poco a una storia che dobbiamo prendere per buona senza porci troppi quesiti, visivamente potente con mostri imponenti e scene evocative. Credo Astrogamma sia per chi ha amato da piccolo Ultraman/Megaloman e affini il corrispettivo di quello che è Kill Bill di Tarantino per chi ha amato i film di arti marziali di Hong Kong degli anni '70.
Inevitabile forse il confronto con l'opera precedente di LRNZ, ovvero Golem, e già qui c'è un errore a cui bisogna prestare attenzione, Astrogamma è stato pubblicato dopo dalla Bao ma è antecedente a Golem, la storia più semplice e lineare, il disegno è più acerbo, i toni di grigio usati sono funzionali alla storia narrata, anche se avrei preferito più bianchi e nero semplici a un uso smodato di grigi riempitivi, ma è il mio gusto personale. Se graficamente siamo indietro rispetto all'opera di maggior successo dell'autore a livello narrativo niente da dire, anzi, senza essere distratti da fronzoli stilistici rimaniamo subito risucchiati nella storia.
Unica nota negativa a mio avviso il prezzo del volume e qui sì che lo confronto con Golem, 23€ per 160 pagine in carta grossa ma che ti lascia un po' di nero sulle dita, per una graphic novel in b/n per quanto figa sia la copertina (per quei soldi la vorrei cartonata, ho la fissa per le copertine cartonate lo so), contro 25€ per 280 pagine a colori di Golem... Qualche euro in meno (vabbé che basta sfruttare il -25% che la Bao fa a fine agosto/inizio settembre) non sarebbe stato male perché così puzza un po' da voglia di far cassa in seguito al traino del buon successo di Golem.
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