di Makoto Shinkai
"Your name." è uno di quei fenomeni che possono nascere e prosperare solo in Giappone, film e romanzo usciti quasi in contemporanea, con l'autore del romanzo, Makoto Shinkai
che è anche il regista del film, cosa impensabile altrove. Nella
postfazione del libro lo stesso Shinkai afferma che non saprebbe dire se
è nata prima l'idea del romanzo o del film, che comunque ripercorrono
in maniera identica (con i mezzi che i due supporti ben diversi offrono
ovviamente) la stessa vicenda.
La sinossi ufficiale (copio e incollo): Mitsuha, una ragazza di provincia, e Taki, giovane di Tokyo,
sconosciuti entrambi delusi dalle loro quotidianità, si ritrovano un
giorno a vivere in sogno una la vita dell'altro. Lasciandosi dei
messaggi per il "risveglio" inizieranno a comunicare e a conoscersi,
cercando di capire la loro strana relazione e il legame che li unisce e
si rafforza notte dopo notte, sogno dopo sogno, mentre incombe il
passaggio di una misteriosa cometa...
Tutto qui? Pensavo, il classico scambio uomo/donna con i siparietti classici del caso? Con il ragazzo di città e la ragazza di campagna, mondi contrapposti e cose del genere. Errore grossolano il mio, ben presto la storia si dimostra ben più profonda e quando gli "scambi/sogni" tra i due protagonisti cessano allora la storia prende veramente il via diventando geniale
e coinvolgente. Un colpo davvero inaspettato che porta la vicenda su
tutto un altro piano. Ok, ok, non lo spoilero dato che a saperlo io
stesso avrei perso un po' il gusto della lettura.
La storia è tosta, struggente a tratti, si finisce per fare il tifo per i protagonisti.
Forse per chi non è avvezzo a romanzi giapponesi non sarà semplice
capire gli atteggiamenti dei personaggi, molto lontani dalla nostra
cultura e non è certo l'opera più consona per affacciarsi al mondo della
letteratura del sol levante. Manco a dirlo, la lettura risulta più godibile se non si
ha ancora visto il film omonimo.
Lati negativi? Purtroppo sì.
Il romanzo è scritto in prima persona e si legge dal punto di vista ora
della ragazza Mitsuha, ora da quello del ragazzo Taki, purtroppo in
alcune parti i cambi di prospettiva tra i due personaggi avvengono anche
due/tre volte per pagina e il lettore ne rimane spiazzato. Non
essendoci un cambio di stile di scrittura (corsivo o font diverso dei
caratteri) si è costretti a rendersi conto dopo alcune righe che il
personaggio narrante è cambiato (grazie al parlare al maschile o al
femminile degli stessi) e questo risulta irritante.
L'edizione.
Pubblicato dalla bd nella sua divisione per i manga, ossia la J-Pop il
romanzo è di pregevole fattura, un brossurato con sovraccoperta con
carta molto bianca all'interno (192pp 14x21cm a 14€), in un'edizione ben
curata. Gli standard della divisione J-Pop sono sempre molto alti. Essere pubblicato
nella sezione romanzi/light novel giapponesi di questa casa editrice specializzata forse lo relega a un pubblico di
nicchia ma ben attivo e attento, lo dimostra il fatto che la traduzione e
le proposte di prodotti simili sia addirittura in aumento. Il mio
rammarico è che un'opera del genere potrebbe benissimo rivaleggiare con altri romanzi per il grande pubblico bollati come young adult ma di dubbia
originalità e qualità. Potrebbe benissimo stare anche nel scaffale
relativo alla fantascienza delle librerie, non ci sarebbe niente di
male, anzi porterebbe una ventata di novità al genere. Ah no, aspettate,
nelle librerie non esistono più le sezioni per la fantascienza.
Maledetti.
In definitiva un romanzo consigliato, come consiglio il film (oltre agli altri capolavori di Makoto Shinkai, su tutti 5cm per second e Il giardino delle parole). A breve dovrebbe uscire anche la versione a fumetti in due volumi.
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