venerdì 8 luglio 2016

I KILL GIANTS - storia di una bambina stramba che affronta i giganti della vita



I kill giants - di Joe Kelly e J.M. Ken Niimura

volume unico Bao Publishing - 2015 (ed. americana 2008/09)



"E sono strana. Come i teschi. E sono un po' cattiva con la gente cretina. La maggior parte della gente è cretina."  [Barbara]

Questo volume mi è capitato tra le mani per sbaglio, trovato a un mercatino dell'usato ho pensato che valeva la pena prenderlo e provare a leggerlo anche perché ne avevo sentito parlare bene. Ammetto che visto in fumetteria con la cover variant di Zerocalcare ho tirato dritto per principio, te lo propinano in tutte le salse, gli hanno pure fatto fare la cover del nuovo romanzo di Lansdale. Gli manca solo la pubblicità del tonno a Zerocalcare. Sebbene non discuta la qualità dei prodotti della Bao, i 15 euro di costo e le pagine lucide per un fumetto in bianco e nero mi facevano storcere un po' il naso. Impressioni. Sbagliate. Ma questo l'ho capito solo dopo la lettura.

cover originale americana del n.1
cover italiana © Bao Publishing
Veniamo al fumetto, gli autori di "I kill giants" sono per la sceneggiatura il famoso Joe Kelly, uno che a leggere la lista delle cose che ha fatto ora che hai finito ti sono cresciute pure le unghie, Marvel, DC, Image, ha scritto un sacco di storie per tutti, tra le quali molta roba tosta. Ai disegni invece lo sconosciuto J.M. Ken Niimura, uno spagnolo con origini giapponesi, che non so bene dove l'abbiano pescato, un tratto efficace anche se non troppo caratteristico.
La storia (definita come "rito di passaggio eroico" dalla casa editrice), ambientata a Long Island, è piuttosto semplice: Barbara Thorson, una bimbetta di quinta elementare, è tutt'altro che una personcina ammodo, è asociale, le piacciono i giochi di ruolo, ha sempre la risposta sarcastica pronta e farnetica di una sua lotta contro i giganti (!). Barbara trascorre la sua vita scolastica tra le angherie di una bulla e le sedute con la psicologa che non riesce a cavarle niente tranne un sacco di fantasticherie. A casa non se la passa alla grande neanche lì, la sorella maggiore che accudisce lei e il fratello è stressata fuori di modo e il padre se l'è filata da tempo. Quando non è con la sua unica amica, Sophia, passa il tempo sulla spiaggia ad aspettare i giganti portatori di caos e morte per fermarli e ricacciarli indietro.

© Joe Kelly/JM Ken Niimura & Bao Publishing
Detta così sembra una stramberia bella e buona ma piuttosto simpatica, invece questa graphic novel (pubblicata in originale dalla Image in sette parti) nasconde un tema molto più reale e duro da affrontare, i giganti della storia sono le angherie delle persone, l'incapacità degli insegnanti di vedere gli studenti come delle persone, mentre il gigante più grande e feroce, quello che non si può battere, è la morte che si sta avvicinando inevitabile e terribile per una madre malata. La protagonista si rifugia nel suo mondo fantastico e il lettore che la segue dapprima non capisce le problematiche che la affliggono, e come gli insegnanti e la psicologa la troviamo solo un po' sopra le righe, una stramba ragazzina. Proseguendo con la lettura invece scopriamo la verità, una verità dura per un adulto e forse insormontabile per un bambino. La nostra visione della vicenda si fa finalmente chiara e un nuovo livello di lettura della vicenda ci colpisce con durezza.
I giganti sono le avversità della vita, sono quelli i giganti da uccidere e alla fine capiamo che i veri giganti sono sono le persone che riescono ad accettarle e affrontarle.

A fine lettura devo ammettere che il mio scetticismo è svanito, il volume vale la spesa, è toccante, duro e delicato al contempo, e il nodo alla gola che ci lascia è la prova che la storia funziona.

Per acquistare subito "I kill giants" clicca su questo pulsante

la protagonista Barbara © Joe Kelly/JM Ken Niimura & Bao Publishing


Nessun commento:

Posta un commento