lunedì 25 luglio 2016

Jeff Sutton: Sparate a vista su John (Connor?) Androki

Sparate a vista su John Androki

Le saghe di Terminator e Ritorno al futuro devono molto a questo romanzo


"John Androki, il finanziere.
John Androki, l'uomo più potente del mondo.
John Androki, il mandante degli assassini.
John Androki, alias Nessuno."                        [Jeff Sutton]

Il titolo italiano è d'impatto anche se l'originale The man who saw tomorrow é, sebbene più anonimo, di sicuro più esaustivo sui contenuti.
Non avevo mai letto Jeff Sutton e sentito solo di rado, questo nel mio immaginario lo poneva in secondo piano nella sterminata vastità di autori di fantascienza da approfondire. Un giorno però, rileggendo la mia saga preferita di Nathan Never (ne parlo QUI) trovo uno dei suoi tre creatori, Antonio Serra, che cita “Sparate a vista su John Androki” come una delle fonti di ispirazione. In netta contrapposizione con gli idioti che affermano che i fumetti rincoglioniscano, a me, quelli buoni almeno, danno parecchi spunti. Un mese dopo avevo tra le mani il vecchio Urania 542 del 1970, uno sciupato volume di 140 paginette, preso su ebay assieme a un po' di scetticismo (si trova anche assieme ad altri due romanzi nel Millemondiestate 1982 sempre di Urania).
La lettura scorre veloce, la narrazione possiamo assimilarla a quella di un Asimov (per fare un esempio relativo alla fantascienza e parecchio famoso), ma ancora più scarno, essenziale, acerbo, eppure efficace. Ad appena un terzo del volume la curiosità aveva preso il sopravvento, come i protagonisti volevo sapere di più su John Androki.
Androki (mai sentito un nome simile? Io no), appare dal nulla, nessun documento, né passato, e nel giro di tre anni, grazie a investimenti talmente perfetti da rasentare la preveggenza diventa l'uomo più ricco e potente del mondo. Il vero protagonista è Bertram Kane, un matematico, con Androki ci scambia solo un paio di parole, però finirà per indagare su di lui in seguito alla morte di vari sui colleghi. Ammetto che prima di rendermi conto che il protagonista non era il tanto sbandierato Androki ci ho messo un po', come Bertram Kane il lettore lo vede da lontano e può solo fare congetture, conosce il futuro? Ha poteri o una macchina per farlo? Da dove viene? E' colpevole e mandante degli omicidi che si susseguono o ne è potenziale vittima anche lui? In poche pagine finiamo in mezzo a un bel casino.
Devo ammettere che arrivato alla fine è tutto chiaro e geniale, anche se il dubbio di qualche possibile paradosso temporale non spiegato mi resta. I viaggi nel tempo sono la mia fissa, si sa, e questo è proprio uno dei capostipiti del genere, soprattutto per la risoluzione e il finale.
Non ho trovato fonti attendibili, nonostante i temi classici dei viaggi nel tempo, visto l'anno di pubblicazione originale, 1968, e le tante similitudini, mi sento di confermare che il film Terminator, sebbene gli sceneggiatori o il regista non lo citino mai, prende spunto a piene mani da “Sparate a vista su John Androki”, così come le idee di base di classiche pellicole di viaggi temporali come Ritorno al futuro e simili.
Purtroppo in America Jeff Sutton è caduto nel dimenticatoio, su una decina di romanzi che ha scritto solo due sono disponibili in inglese, in italiano è ancora peggio, tutte le sue opere sono fuori catalogo (Urania ha altre priorità a quanto pare...), il che è vergognoso. Per chi è interessato fortunatamente per pochi euro si possono trovare usati.
Per quel che mi riguarda recupererò tutte le opere di questo autore.

Altre opere uscite in Italia di Jeff Sutton:
  • Super H sull'America   (Urania 498)
  • Secolo XXIII              (Urania 554)   
  • L'atomo stagnante       (Ed. Nord - Cosmo argento n.3)
  • Alpha Tauri: missione n.92    (Urania 573, Millemondiestate 1982)
  • Mnemoblocco di stato          (Urania 616, Millemondiestate 1982)
  • Immortali tra le stelle    (Rizzoli)


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